Athletic Brighela da Bergamo: giornata di sport popolare internazionale a Milano e non solo

4' di lettura 22/03/2023 - Oltre ad una bella vittoria sul campo per il Brighèla che sbanca Campagnola battendolo 0 a 3, arrivano novità dal ricorso fatto dalla squadra contro la sanzione imposta da FIGC e una sentita partecipazione alla giornata di sport popolare internazionale a Milano.

Punti importantissimi per sperare di recuperare qualche posizione in classifica da qui alla fine.

La squadra entra in campo decisa e convinta ma commette inizialmente anche qualche leggerezza difensiva forse frutto di troppa sicurezza, la partita si mantiene quindi equilibrata fino alla mezz'ora quando William riesce ad involarsi sul filo del fuorigioco trafiggendo il portiere avversario con un preciso rasoterra.

Nel secondo tempo la partita prosegue secondo la stessa linea, gli avversari cercano di imbastire qualcosa con dei traversoni ma man mano i rossoneri crescono e dopo alcune belle azioni Gigi (Agosti) trova la conclusione vincente dal limite. La partita sembra finita ma c'è ancora spazio per un rigore sbagliato dalla malpensata sullo scadere e dal bel gol in tuffo di Yous (Daha) su gran cross di Gionni (Monti).

Non solo campo.

Quasi in contemporanea, una parte della squadra a 7 e alcune e alcuni tifosi erano impegnati a Milano alla giornata di sport popolare internazionale organizzata per il ventennale dell'uccisione di Davide Cesare "DAX". Una giornata trascorsa per portare avanti un'idea diversa di sport, fatto di collettività, condivisione e inclusione, sganciato dalle logiche del capitale. In ricordo, sempre, di tutte e tutti le/i compagne/i uccisi da mano fascista.
Con Dax nel cuore, libero e ribelle!

Riportiamo anche il comunicato stampa rilasciato dalla squadra al termine del ricorso effettuato contro le sanzioni FIGC, che prevedevano diverse giornate di squalifica per giocatori ed allenatore, nonchè il pagamento di una sanzione pecuniaria di 550 euro.

Comunicato stampa:

Carissime/i socie/i, supporter, simpatizzanti,

in data 11/03/2023 abbiamo inoltrato il RECLAMO alla Corte Sportiva d’Appello Territoriale (presso CR LND Lombardia) inerente multe e squalifiche inflitte alla nostra squadra (capitano, mister e dirigente) in merito all’ormai celebre striscione “Cimitero Mediterraneo: Basta morti in mare”.

Ieri, a seguito dell'udienza tenutasi giovedì 16 marzo 2023, la Corte ha ACCOLTO il reclamo per l’annullamento della sanzione di € 500,00 e la richiesta di riduzione della squalifica al nostro capitano Pietro Rota. Accoglimento quasi totale salvo per la sanzione di € 50,00, che è stata mantenuta ex art. 137 comma 3 del C.G.S. e per la conferma dell’inibizione del nostro Mister Luigi Cattaneo fino al prossimo 24/03/2023 (sanzione questa, a dire il vero, non reclamabile a norma del codice di giustizia sportiva).

Abbiamo quindi vinto, non del tutto, ma è un successo che vogliamo celebrare con tutte e tutti voi ringraziando gli avvocati/e che ci hanno assistito pro-bono nella predisposizione e nel deposito del ricorso.

Un ringraziamento speciale va anche al nostro D.S. Eros Tasca ed alla nostra Socia Noemi Arrighetti che ieri si sono presentate/i in udienza sostenendo le ragioni del ASD Athletic Brighela di fronte alla Corte.

ABBIAMO VINTO PER DAVVERO.

Abbiamo rilanciato la sfida e in tantissime/i state già sostenendo il crowdfunding a sostegno di RESQ (inserire TAG) e Mediterranea (inserire TAG).

Ora aspettiamo, nei prossimi 10 giorni, il deposito delle motivazioni della Corte ma, di certo, ha vinto la Ragione. Hanno vinto l’Umanità e la Solidarietà.

Ora continuiamo così. Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto.
Lotteremo contro l’indifferenza, faremo emergere le contraddizioni laddove riterremo fondamentale interrogarci come cittadine/i. Noi sappiamo perché migliaia di persone scappano, fuggono e intraprendono viaggi della speranza.

La retorica di queste settimane, rispetto alla strage di Cutro, ha toccato livelli di incompetenza, approssimazione e brutalità mediatica completamente inaccettabile. Alcune esternazioni pubbliche rasentano il grottesco. A rendere ancor più complesso e drammatico il quadro attuale sono i bilanci delle vittime che inesorabilmente crescono e pesano sulle nostre coscienze. Siamo noi i responsabili del presente e del futuro. Non i nostri figli. Non i nostri avi. Questa Italia, questa Europa, questa società occidentale che costruisce muri e fortezze sta a noi tutte/i cambiarla se non ci sta bene.

Oggi più che mai dobbiamo pretendere la garanzia della protezione internazionale per chi SCAPPA e per chiunque desideri altre possibilità. Sosteniamo chiunque in questo momento dedica la propria vita per evitare nuove stragi nel Mediterraneo. Alziamo la nostra voce e lottiamo per i diritti di chi oggi non ha nemmeno diritto di esistere.

Together We Stand: Basta morti in Mare!

Continueremo a mantenere alta l'attenzione sulla squadra più solidale della Bergamasca.










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