Dipendente della Star abbassa la mascherina durante il turno di lavoro e viene licenziato

2' di lettura 09/02/2021 - Molte le polemiche scatenate dal fatto accaduto alla Star di Agrate Brianza in provincia di Monza. La Cgil denuncia l'azione discriminatoria.

Dapprima una lettera di richiamo, successivamente la sospensione e per finire il licenziamento. L'episodio è stato reso noto dalla Confederazione Generale italiana del Lavoro con un comunicato sulla vicenda: "Un iscritto da oltre 20 anni alla Cgil e da 25 anni dipendente in Star a inizio gennaio ha ricevuto una lettera dove gli si contestava l’uso non corretto della mascherina, perché abbassata. Ed è stato contestualmente sospeso. Il 3 febbraio lo hanno licenziato. In otto ore di lavoro, a tutti in Star, anche i responsabili, ma come accade a tutti noi, può capitare di abbassare la mascherina per prendere fiato, ovviamente verificando di essere a distanza di sicurezza da altre persone o colleghi, come prevede la norma. Abbiamo subito capito che era una contestazione pretestuosa - ha sottolineato il sindacato -. Non una normale procedura a cui l’azienda può legittimamente ricorrere quando un dipendente sbaglia, ma un’azione discriminatoria contro un lavoratore da anni impegnato nel sindacato".

In seguito a quanto accaduto, Flai Cgil ha proclamato uno sciopero che ha registrato grande adesione tra i dipendenti: "I lavoratori hanno aderito in tanti, nonostante l’iniziativa della direzione Star di dissuaderli, chiamandoli in ufficio. Un atto gravissimo. Abbiamo infatti diffidato la Star dal proseguire con tali atteggiamenti, valutando la possibilità di denunciare l’azienda per attività antisindacale. Continueremo con la mobilitazione, anche nelle aule di tribunale, che auspichiamo ritorni unitaria, con Fai Cisl e Uila Uil, perché come abbiamo sostenuto fin dall’inizio non si tratta di un problema individuale, ma della tutela della libertà e della dignità di tutti".

Intanto, per la giornata di mercoledì 10 febbraio sono in programma uno sciopero e un presidio sindacale di tre ore a partire dalle 10: “Abbiamo sempre pensato che la contestazione disciplinare fosse un pretesto per liberarsi di un lavoratore impegnato sindacalmente, che ha sempre esercitato il diritto di critica nei confronti dell’azienda, quando non rispettava gli accordi sindacali. Con questo licenziamento la Star vuole colpire tutti coloro che in futuro non si adegueranno alle necessità aziendale. Tutto questo - ha concluso Federica Cattaneo, segretaria generale della Flai Cgil brianzola - è inaccettabile e il licenziamento va ritirato“.






Questo è un articolo pubblicato il 09-02-2021 alle 10:31 sul giornale del 10 febbraio 2021 - 132 letture

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