Farmaci anti-Covid cinesi: i Nas ne sequestrano 121mila

2' di lettura 06/02/2021 - I prodotti erano privi di valutazione sulla validità terapeutica, sull’assenza di effetti collaterali, ma soprattutto non avevano la prescritta autorizzazione di legge.

I carabinieri dei Nas, in una ampia strategia operativa concertata con il ministero della Salute, hanno eseguito, nell'ultimo mese, servizi di controllo per la ricerca di canali di importazione clandestina e approvvigionamento illegale di farmaci destinati alla cura del covid-19, operando il sequestro di 121mila medicinali di origine straniera, (principalmente cinesi), privi di autorizzazione e di qualsivoglia valutazione sulla validità terapeutica e sull’assenza di effetti collaterali.

Gli accertamenti che avevano portato ad una prima fase di interventi con l’individuazione di 107 mila prodotti illegali (presso associazioni culturali, supermarket etnici e aree doganali di transito merci e passeggeri), tra Roma, Milano e Firenze, hanno condotto a monitorare continuamente la possibile sussistenza di altri canali di distribuzione sommersi. Così, nell’ultima settimana, sono stati eseguiti nuovi sequestri dai Nas di Milano, Roma, Napoli, Torino, Firenze e Parma, intercettando ulteriori situazioni illecite relative alla cessione “sottobanco” di medicinali presso erboristerie etniche, esercizi di vicinato e pure un negozio di strumenti musicali di Roma, ospitante un’associazione culturale.

In queste nuovem ispezioni è stata riscontrata la presenza di ulteriori 14.300 prodotti farmaceutici, contenuti in confezioni, fiale, blister e bustine, privi di autorizzazione all’immissione nel mercato europeo e oggetto di importazione clandestina, dei quali 13 mila con indicazioni per la cura o la prevenzione del covid, quali Lianhua Qingwen Jiaonang, Zhongyao Peifang Keli e Ganmao Qingre Keli. Ad oggi, le operazioni condotte dai Nas sull’intero territorio nazionale hanno consentito di interrompere numerose reti commerciali sommerse sia di farmaci, verosimilmente destinati a comunità straniere presenti in Italia, sia di dispostivi medici per una più ampia platea di utenti, denunciando all’Autorità giudiziaria complessivamente 19 persone.

I Nas di Milano, Torino e Parma hanno inoltre sequestrato 15.100 aghi da siringa, 245 pulsimetri e ossimetri, 170 termometri laser e 350 mascherine di protezione facciale dichiarate con elevato livello di protezione (Ffp2/3), tutti risultati privi di certificazione Ce e di adeguate informazioni di sicurezza in lingua italiana. Complessivamente i prodotti oggetto di sequestro avrebbero fruttato profitti indebiti stimati in oltre 250 mila euro, fermo restando il potenziale rischio per la salute determinato dall’assunzione di farmaci o presunti tali privi di controllo e senza garanzia sulla corretta produzione e conservazione.






Questo è un articolo pubblicato il 06-02-2021 alle 11:07 sul giornale del 08 febbraio 2021 - 142 letture

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